Assemblea Generale – marzo 2012

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Relazioni con il SEC internazionale

Le sfide etiche della globalizzazione economica
Schloss Neuhardenberg il 22 e il 25 marzo 2012 Conception.

Di fronte alle sfide morali, democratiche, culturale della globalizzazione economica, tre prospettive sono previste.

Inizialmente il ritorno ai valori. Al favore dello ultralibéralisme, della deregolamentazione e delle nuove tecnologie dell’informazione, un’economia “di casinò„ si è imballata. La cupidigia degli ambienti finanziari si è illustrata che rovinano migliaia di creditori ipotecari negli Stati Uniti (crisi dei subprimes) e che comporta la recessione, l’indebitamento colossale degli stati, un livello di disoccupazione mai raggiunta.

Quest’evoluzione è sfuggita completamente al controllo democratico, “Wallstreet non si occupa di mano street„ secondo la formula dell’economista Joseph Stirglitz. Di qui la necessità di rivitalizzare una democrazia che sia più partecipe, rinnovata dall’implicazione e le iniziative della società civile.

Questa situazione economica di crisi esige anche un senso aumentato della solidarietà tra gli strati della popolazione e tra le nazioni. Questo non va da sé.

Raccogliere le sfide della globalizzazione economica, oltre al ritorno ad un’etica del presente e del futuro, fondata sull’onestà, la democrazia, il senso della solidarietà e della responsabilità, chiama un rafforzamento della regolamentazione economica, finanziaria, ambientale tanto al piano nazionale, europeo che internazionale.

Questo rafforzamento si impone altrettanto per lottare contro le derive del capitalismo finanziario che per imperversare nei confronti dei crimini ambientali o dei rapporti d’affari delle mafie in qualsiasi genere. Di più per rendere accettabili alle popolazioni i sacrifici, le restrizioni nuove, le autorità dovranno presentare una legittimità democratica rafforzata ed innegabile.

Infine le sfide etiche della globalizzazione economica non saranno superate senza una conversione culturale. Una cultura iper globalizzando, fondata sul star – system, l’imposizione di standard culturali conduce all’erosione dei valori estetici. Questa conversione si sosterrà sulla protezione della diversità e la promozione del dialogo interculturale in un mondo multi-centrato.

Di fronte al nonsenso che impongono le crisi, la disoccupazione, il totalitarismo, il terrorismo o la rete razionalità economica, occorrerà più che mai scommettere sulla protesta dell’arte. Ritorno ai valori, ricorso alla cultura, quest’obiettivi sono quelli stessi della società europea di cultura. Secondo i termini di Henri Bartoli il suo vecchio vizio Presidente : “una politica di cultura è autentica soltanto nella misura in cui, lungi da accontentarsi di garantire la conservazione del patrimonio, è azionata dalla volontà di creare un nuovo mondo più rispettoso dei valori umani„.
 

Elementi di bibliografia :

  • Vincent BOUNOURE la civilizzazione surrealista Payot
  • Claude HAGEGE contro il pensiero unico Odile Jacob
  • Hans JONAS Pour un’etica del futuro Payot Rivages tasca
  • Edgar MORIN La Voie Fayard
  • André ORLEAN l’impero del valore soglia
  • François RICHARD l’attuale disagio nella cultura
  • Jean TARDIVO le sfide della globalizzazione culturale
  • HC Alain Touraine Après la crisi soglia

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